Il nuovo paradigma dell’ufficio nel 2024: meno scrivanie, più locker, spazi e arredi modulari e funzionali, più aree outdoor.
Il 2023 giunge al termine e lascia il testimone al nuovo anno che si affaccia, sornione e fiero, salutandoci con l’atteggiamento di chi è sicuro di sé, di chi ha la sfacciataggine di giocare a carte scoperte e sapere come evolverà il nostro mercato.
Merito o colpa del Covid, dal 2020 in poi, il modo di vivere, interpretare e valutare gli spazi e gli arredi degli uffici è letteralmente e irreversibilmente cambiato.
E di questo, ormai, ne abbiamo la certezza.
La Grande Eredità Che Ci Ha Lasciato Il Covid: La Valorizzazione Del Tempo.
Il lavoro da remoto è diventato una tendenza incessante. E anche se molte aziende cercano strenuamente di aggrapparsi al modo di vivere il lavoro del passato e puntano i piedi “concedendo” solo uno o due giorni a settimana di smart-working, il processo è inarrestabile. I lavoratori non sono più disposti a lavorare sempre in presenza, soprattutto per una mansione che potrebbero svolgere anche da casa. Ecco che abbiamo un mercato totalmente proteso verso:
Meno Scrivanie, Più Locker.
Nel 2024 si conferma, ancora più accentuata, l’idea del nuovo modo di vivere gli spazi nell’ufficio: la scrivania fissa è ormai obsoleta e ben presto diventerà preistoria. Adesso le postazioni sono condivise e prenotabili tramite App, da utilizzare solo per una reale necessità di lavorare in ufficio.
Questo, a livello di vendita e di offerta, si traduce in una domanda nettamente inferiore di scrivanie e di cassettiere.
Quindi, dobbiamo puntare su altro. Ad esempio, al loro posto, è necessario prevedere dei locker avanzati, ricchi di tecnologia e riassegnabili. In tal senso, dobbiamo diventare noi i consulenti dei nostri clienti e guidarli attraverso delle scelte consapevoli che sono, ormai è assodato, destinate a confermarsi e riconfermarsi anche nei prossimi anni.
Aziende italiane come Dieffebi Spa e Ycona Srl hanno fatto proprio dei locker e di queste tipologie di arredo funzionale il proprio asset principale, unendo funzionalità, design e personalizzazione totale.
Immagina di poter offrire ai tuoi clienti un arredo che non solo migliora l'aspetto del loro spazio, ma lo rende anche più efficiente, tramite un connubio intelligente di estetica, tecnologia e funzionalità, progettato per soddisfare le esigenze dinamiche delle aziende moderne.
La valorizzazione dei rapporti umani e un nuovo concetto di spazio condiviso.
Meno ore in ufficio, ma più qualità. Gli incontri devono essere utili, di valore e produttivi.
E gli spazi devono rispettare questi dettami. Quindi, più aree open, ma anche spazi e arredi adattabili, personalizzabili e funzionali, per favorire lo scambio di idee e la produttività.
Possiamo dire addio per sempre alle classiche postazioni, agli uffici chiusi e alle sale riunioni da prenotare. E sono proprio le grandi aziende a convalidare questa tendenza. Pensate a Ford, per esempio, che ha ridotto la frequenza delle riunioni da 5 a 1 al mese, o a Toyota che ha deciso di svolgere le riunioni in piedi, senza eccessive formalità. Così facendo, si riducono i tempi morti, si va dritti al punto e si incentiva la produttività.
Spazi pensati per la condivisione, dinamici ma senza rinunciare alla privacy.
Lo scenario che abbiamo davanti agli occhi ci impone spazi flessibili, che incentivano la comunicazione, il libero scambio di idee e la dinamicità, senza rinunciare alla necessaria privacy lavorativa. È il momento di adottare un approccio all'avanguardia nell'organizzazione degli spazi, trasformando gli uffici in luoghi che ispirano la collaborazione e allo stesso tempo consentono la concentrazione individuale.
Volete qualche esempio?
Il People della Milani, il Nucleo della Martex oppure il Passepartout di Adrenalina riescono a interpretare alla perfezione questo nuovo concetto di ufficio, soddisfacendo pienamente le esigenze di innovativi layout richiesti delle aziende.
Spazi più piccoli, ma più prestigiosi.
“Meno ma meglio”: questo è il nuovo modo di pensare di molte aziende che stanno riorganizzando e ridefinendo i propri spazi, andando alla ricerca di sedi più piccole ma più prestigiose e, soprattutto, più piacevoli per essere vissute.
In cosa si traduce questo?
- Più risalto alle sale riunioni istituzionali:
Briefing di rilievo e concretamente utili hanno bisogno di spazi in cui si fonde eleganza, design e tecnologia per creare luoghi d’incontro prestigiosi che mettano in risalto l’azienda. In tal senso la fruttuosa collaborazione su tutto il territorio nazionale con la JIMM, produttrice di arredi custom di fascia molto alta, ci permette di realizzare questi progetti e rispondere prontamente a questa esigenza.
- Più risalto alle aree outdoor attrezzate:
Anche il mercato degli arredi outdoor sta vivendo un periodo di crescita a due cifre: il nostro compito è quello di tendere l’orecchio e captare le richieste di arredo delle parti esterne ancor prima che vengano pronunciate. Non a caso, infatti, molti produttori di sedute stanno ampliando la loro offerta con arredi da esterno. Il mio consiglio spassionato è quello di prendere in considerazione la Gaber che, come sapete, rappresentiamo e che è leader di settore in questo campo.
Per il successo nel mercato dell'arredo outdoor professionale e d’ufficio, vi consiglio di stabilire partnership strategiche con architetti e studi di architettura specializzati in edilizia non residenziale. Infatti, gli architetti in questo settore sono i principali progettisti di spazi lavorativi e commerciali e la loro influenza nella scelta degli arredi è determinante. Collaborando strettamente con loro, potrete comprendere al meglio le esigenze specifiche di questi ambienti e offrire soluzioni su misura che soddisfano e, addirittura, superano le aspettative dei clienti in termini di design, funzionalità e durabilità. Questo approccio strategico non solo amplia il vostro mercato, ma contribuisce anche a costruire una reputazione di eccellenza e innovazione nel settore.
Concludo, quindi, facendo un grande in bocca al lupo a tutti noi e dando appuntamento al 2024, pronti ad accoglierlo a braccia aperte.
Sirio.