Di cosa parlano le multinazionali quando parlano di benessere sul luogo di lavoro?

Benessere sul luogo di lavoro. In molti ne parlano ma di cosa si tratta?

Agli occhi di molti imprenditori Google e Facebook forse esagerano.
Parliamo di aziende che ospitano zone relax con tanto di amaca e pouf giganti, aree gioco per stimolare la creatività, videogame, tavoli da biliardo e pianoforti; bar e cucine riforniti di alimenti sani disponibili gratuitamente; sale riunioni “istituzionali” accanto a quelle social dedicate a brainstorming più informali. All’estero questo modo di mettere a proprio agio i lavoratori è diventata una vera e propria filosofia di business, che un po’ alla volta si sta globalizzando, con le differenze culturali (e gli scetticismi) del caso.

Ma quali sono, in termini produttivi, i vantaggi di questa nuova concezione del luogo di lavoro? I lavoratori hanno davvero bisogno di tutto questo, o sono solo i vizi e le aspettative delle nuove generazioni? E di conseguenza, come incide questo trend sul mercato dell’arredo per ufficio? Stiamo entrando in un mondo in cui l’arredo per ufficio attingerà a piene mani in quello per la casa?

Non credo ci siano molti dubbi sul fatto che un lavoratore che lavora bene lavori meglio, e di più.

Gli studi sull’ergonomia lo dimostrano, gli spazi di lavoro ormai sono diventati i luoghi che abitiamo per la maggior parte delle nostre giornate. Un imprenditore con migliaia di dipendenti in giro per il mondo deve mettersi nelle condizioni di favorire la produttività ed il benessere dei suoi dipendenti.

Di conseguenza le aziende produttrici di arredo devono velocizzare il passo per assecondare (e dove possibile anticipare) l’evoluzione del mercato e degli stili di vita.

Negli ultimi anni è cambiata l’attenzione al significato di benessere e sostenibilità, e accanto alla “cura” delle persone si afferma la cura dell’ambiente.

Tradotto: le multinazionali prestano maggiore attenzione al loro impatto ambientale, a partire dalla scelta di prodotti ed edifici certificati fino, ovviamente, al controllo dei consumi. Anche in questo caso diventa importante il ruolo di chi fornisce loro competenze, servizi e prodotti.

Si tratta certamente di clienti esigenti, ma anche fonte di molte soddisfazioni!!

Nella tua esperienza anche i clienti italiani stanno prendendo questa direzione? Sta aumentando davvero l’interesse per il benessere dei lavoratori o credi sia solo una tendenza estera? Quando in fase di trattativa ti spingi a proporre soluzioni innovative di questo tipo, i clienti ti trattano come se tu fossi un alieno oppure si entusiasmano all’idea di fare investimenti “sani”, ma si spaventano davanti all’entità dell’impegno economico?

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